Erano due temperini di plastica (brutta), uno giallo - leggermente fluo, e uno rosa - leggermente fluo. A forma di gallo.
Mi ricordo ancora benissimo questa scena, sarà stato il 1980. 1981, avevo 4 o 5 anni.Uno era per me, uno per mia cugina (di tre anni più grande di me).
Volevamo entrambe quello rosa.
E così mio nonno ne nascose uno in ciascuna delle mani, e le chiuse a pugno, in modo che io e mia cugina scegliessimo quale mano e fosse la sorte a decidere a chi spettasse quello rosa.
Lo vinse lei. E io mi misi a piangere un sacco (il vero motivo era che - fin da allora - il giallo mi faceva CAGARE, non che mi piacesse il rosa).
Ma apprezzai la sua fermezza, mi insegnò molto, visto che ancora adesso mi ricordo di quell'episodio.
Mi ricordo anche che odiai mia cugina.
Che odiai il giallo ancora di più.
Imparai che anche nella vita dei piccoli occorre un po' di fortuna.