24.5.07

PIRATES OF CARRIBEAN III + FINALE...

Ieri è stata una piacevolissima serata in compagnia di MaryMiao, Rabé e Simo... sono andata a vedere il tanto atteso Pirati dei Caraibi capitolo III . Con calma sono arrivata in centro e mi sono incontrata con Mari. Per sfuggire al casino che c'era già in Duomo (dato che ieri sera c'era anche la finale del Milan in ond sui maxischermi) ho pensato bene di arrivare fino all'Odeon passando giù per il lungo passaggio della metropolitana che da Piazza Cordusio porta fino dietro al Duomo. Così sono anche passata da Mariposa e ho comprato il mitico biglietto x il Gods Of Metal per il prossimo 3 giugno ;-)
Chiara è arrivata alle 19 ed era bellissima, con un "abito" da lei inventato cucendo assieme una camicia bianca e gonna nera! Fantastica!
Abbiamo fatto a tempo a prendere il gelato e i panzerotti, cenando in tutta calma... e poi finalmente siamo andati al cinema.
Il film è piuttosto lungo, ma il ritmo è sempre incalzante. Pur avendo visto (e più di una volta) i primi due, ogni tanto qke passaggio della trama ci sfuggiva, e così quando - che fortuna! - la proiezione è stata interrotta qke minuto xké la pellicola non era a fuoco, ne abbiamo approfittato per un rapido cosulto riguardo al plot!
La fine è sia scontata che inaspettata... e volendo cmq apre le porte per un possibile capitolo IV. Un consiglio? Se andate a vederlo restate fin DOPO i titoli di coda!!

IL RITORNO A CASA
Usciti dal cinema, verso le 23.30 ci siamo imbattuti in una scena del tutto identica alla finale dei mondiali 2006. Delirio totale per la vincita del Milan (Premetto che a me del calcio in una scala da 1 a 10 importa - 80). Gente che urlava, strombazzava, cantava, saltava, fumogeni, bandiere ecc... Mari e Simo son fuggiti in auto (saran tornati a casa?) e io e Rabé ci siamo avviate alla fermata del tram dietro Piazza Fontana... il suo 27 è arrivato subito mentre io ho invano aspettato il 12 fino alle 00.10 dopodiché, sconsolata, son tornata a casa a piedi da sola...
La nota curiosa e divertente dell'attesa notturna alla fermata è stata che ho incontrato Massi (Massironi) di Melegnano che era venuto in auto con gli amici a festeggiare la vittoria del Milan... curioso momento e luogo in cui incrociarsi! :-)

18.5.07

DEFICIT FETICISTICO

Oggi sono andata all'Oviesse, per ricomprarmi un paio di calze che avevo smagliato.
Sono passata nel reparto abbigliamento maschile. C'erano un sacco di cose carine. Un lampo, improvviso, mi ha fatto tornare in mente quando stavo con Edo; quando ad ogni cosa che vedevo pensavo a lui e mi piaceva fargli un sacco di regali.
E come un flash mi sono passati davanti i 4 anni trascorsi con lui e le cose che abbiamo fatto insieme.
Non soffro di nostalgia... e oramai ho voltato pagina; tuttavia è strano ogni tanto soffermarmi a prendere coscienza di come quei 4 anni siano stati intensi e abbiano lasciato il segno.

Feticisticamente (infantilmente?), sento la mancanza di qualcuno a cui fare piccoli regali come una volta. Ci sono le mie amiche, ma non è la stessa identica cosa.
Così ultimamente concentro le energie su me stessa.
Ma non con "regalini" concreti.. anzi sto sviluppando un' avversione x lo Shopping&Co.

Boh, non so... strana sensazione...

7.5.07

IV YAVINCON - 2007

La magia si è compiuta di nuovo. Come ogni anno.
Per me sono sempre i 4 giorni più belli e attesi dell'anno, forse anche tra i migliori della mia vita.
No, non sto esagerando. E leggendo il froum di Yavin4 mi sembra di non essere la sola a provare tali sensazioni.
Ancora non mi spiego come sia possibile che persone tanto eterogenee, per età, provenienza, professione, possano sentirsi come un'unica grande famiglia di amici.
SW è il fulcro di tutto questo, è ciò che ci ha fatti incontrare e conoscere; ma ciò che poi è nato tra di noi e che "rinasce" ogni anno è altro. E lo dobbiamo a noi stessi.
Ogni volta che torno a casa mi viene il magone.
Mi mancate tutti, mi mancate tanto.
Tornare alla quotidianetà è devastante... riscoprire che eiste la Tv, il traffico, l'indifferenza e la superficialità della gente è come un colpo al cuore.
Non sono così stupida da desiderare una vita intera "come una Yavincon" e tantomeno vivo "nel club o per il club di Y4". Tuttavia vorrei fosse possibile avere accanto gli amici della Con, persone dotate di sana follia e di sani ideali; dall'animo profondo, alle quali puoi parlare dei tuoi sogni, dei tuoi problemi e puoi condividere con complicità qualsiasi passione.
Purtroppo siamo sparsi un po' ovunque per l'Italia e questo non aiuta. Il gruppo delle Vipere Galattiche non è poi così magro, ma ogni giorno, ogni santo giorno, il mio pensiero è rivolto anche alle Alabarde Spaziali, ai Jo, ai JK e agli Ilquen e molti altri ancora (così almeno racchiudo un mucchio di persone a me care).
Forse può sembrare strano, in una città grande come Milano, non aver trovato nelle amicizie di una vita, qualcuno con cui avere tale complicità e tale legame. Eppure per me è così.
Alla Con non è mancato qualche momento difficile per me, a partire dai cosplay perduti in autostrada, e l'aver rivisto una persona con cui i rapporti erano tesi.
Eppure il sostegno non mi è mancato da parte di nessuno. Nè dai miei Amici, né da persone che da magari fanno parte della mia vita da poco, né da coloro che magari conosco già da un paio d'anni ma con cui ancora non si era creato un legame particolarmente profondo.
A tutti grazie.

Prima o poi inizierò a parlare dei miei sogni anche qui... magari quno di voi leggendo li riconoscerà come propri e potremo costruire qualcosa di bello.
Come mi ha detto un nuovo amico qualche giorno fa: i sogni non hanno prezzo, bisogna provare a realizzarli.
Datemi un sogno anche voi.

E condividiamo anche un po' di follia

FILI D'ARGENTO

A 30 anni non è strano che appaiano i primi capelli bianchi. E magari risultano ancora più scintillanti in mezzo ad una chioma castano scuro. Li ho contati, sono circa una decina.
Mi piace pensare che siano dovuti anche alla stanchezza (negli ultimi due anni non mi sono data un attimo di pace) oltre che all'età.
Stamattina ne ho trovato uno sul pavimento: lunghissimo, argentato. Aveva un suo fascino.
Averlo perso mi ha dato come la sensazione di aver lasciato alle spalle il mio periodo difficile e che davvero ne sia iniziato uno nuovo.
Ancora carico di scelte e difficoltà, ma sicuramente nuovo e stimolante.