16.6.09

QUEL CHE È GIUSTO È SBAGLIATO

tanto per parafrasare le parole di una persona...
Parole che ho trovato assai irritanti.
Ho visto vincere per la 2a volta un abito mal riuscito. Non schifoso ma nemmeno eccelso. Accanto ad altri molto più meritevoli.
È il tono e il modo infantile che non sopporto di chi senza guardarmi in faccia si gongola della triplice vittoria arrogandosene tutto il diritto di merito, mentre finge di sottolinearlo a un'altra persona quando invece il discorso è bellamente rivolto a me, che non ho fatto nemmeno un complimento per la vittoria, né il mese scorso né ora.
"Quel che è giusto, è giusto..."

Che modi del cazzo...
Come quello di chiudere la porta allarmati per non mostrare il proprio "capolavoro" a chi
a) nemmeno partecipava alla gara
b) sapeva già di che costume si trattasse

Ahahahaah!
Facile poi vincere se nella categoria a cui si partecipa ci sono 3 premi e i cosplay sono solo 4!
Ma va, vaaaaa

Che bello non avere più vent'anni e avere altre cose più importanti a cui pensare.
Tanto, chi di dovere, è informato di tutto...
Però la mia pazienza ha un limite di fronte a certi atteggiamenti, che esulano da questo discorso ma che riguardano altre cose.
Non so fino a quando l'affetto per una persona mi tratterrà dal mio turpiloquio. Perché se dovessi svelare certi altarini qualcuno non riderebbe affatto, a parte la sottoscritta, che sarà sempre LA PRIMA, in tutto, mentre qualcuno arriverà sempre dopo.

7 commenti:

CyberLuke ha detto...

C'è stata una manifestazione cosplay?... Quando? Dove?

Dama Arwen ha detto...

No, non era una manifestazione di cosplay... ;-)

C'era ANCHE una gara, all'interno della manifestazione.

Unknown ha detto...

Giustamente girerebbero le palle pure a me. Io credo al Karma e sono sempre convita che un giorno gli ritorna tutto indietro alla gente così.

CRiLLo ha detto...

Le fiabe del CRiLLo PaRLaNtE:

In un prato gigantesco c'era un GRANDE e POSSENTE stercoraro che spingeva allegramente la sua pallina di CACCA, almeno 5 volte più grande di lui, di fronte a molte formichine molto impressionate il GRANDE e POSSENTE stercoraro mostrava la sua forza nel spingere quella GIGANTESCA palla! Tuttavia molti insettini del prato non rimasero molto impressionati benchè il sindaco avesse più e più volte lodato l'insetto gigante per la sua tenacia.

Ora con questa bella favola tutti noi bambini ci domandiamo: ma a cosa serve vantarsi di spingere UNA PALLA DI MERDA PIU' GRANDE DI TE? specialmente di fronte a gente che come si dice dalle mie parti terroniche: NON JE NE PO' FREGA' DE MENO?
Direi che le priorità nella vita siano altre...Ma ovviamente NON VALE per tutto il genere umano e quindi scatta il mio quesito:

Quando si deciderà lo Shinigami Liuk a mollare un bel Death Note di fronte la porta del mio camerino? Così che io lo prenda e EPURI questo mondo dalle teste di fava marcia che lo popolano?
Nel frattempo mentre aspetto il Death Note ti lascio con una frase cara Francy, para para a quella che ti ho detto ieri:

MA MANDALA A CAGAREEEEEEEEEEEE!!!!!!!!

Il saggio ha parlato
Cià!

CRiLLo ha detto...

Ah...e considerando che ho chiamato Ryuk in Liuk (famoso steccogelato alla liquirizia) sono sicuro che questo sarà il mio ultimo messaggio prima di finire sul SUO Death Note.
E' stato un piacere conoscere voi tutti!Addio

LupoBianco ha detto...

mmmmhhh.. il post non è divertente come mi avevi promesso...

"Che bello non avere più vent'anni e avere altre cose più importanti a cui pensare."

allora perchè gli dai peso, oppure hai meno di 20 anni?

"a parte la sottoscritta, che sarà sempre LA PRIMA, in tutto, mentre qualcuno arriverà sempre dopo."

Questo effettivamente mi ha fatto ridere di gusto.
Sei veramente comica.

Ti ho già detto a voce come la penso, non c'è altro da aggiungere.

Bau Bau Principessa.

Dama Arwen ha detto...

Lupacchiotto, Me lo dici sempre tu che ho 20 anni!

2 cosa farà mai ridere del fatto che io verrò sempre prima di st'oca giuliva?
Mica prima del resto dell'universo!

Sai quando si dice non svegliare il can che dorme? Ecco io la ignoro e lei mi stuzzica. Prima o poi me la mangio se nn mi lascia in pace.