28.5.08

SILVANO

Il babbo di Andrea e Belinda se ne è andato l'altro giorno.
All'improvviso.
Me lo ha detto al telefono mio papà sabato, nel primo pomeriggo.
Sembrerà banale ma non credevo che la cosa mi potesse sconvolgere così tanto.
Sono 20 anni che lo conoscevo, anche se avevo modo di vederlo solo in agosto, all'isola d'Elba, poiché viveva a Prato.

Ricordo ancora il 1988; io Maya e Ilaria a giocare al Quartiere sulle barche a riva, vicino a casa di Jonathan dove avevano preso la casa in affitto Anna, Silvano, Belinda ed Andrea.
E così è iniziata la carrellata di ricordi... anche quel giorno al lago di Terranera nel 92 in cui ci pitturammo tutti con le terre colorate...
Sono state così belle le estati trascorse con quelle famiglie... poi nel 96 tutto è cambiato...
i miei e Ivan & Co smisero di andare a Pomonte... ma io no.
Perché tengo troppo ai miei amici.
L'anno scorso non sono andata all'Elba... quest'anno non so ancora che fare.
Loro mi mancano, ma io sto vivendo una fase di cambiamento... spero potrò recuperare.
Ma questa è un'altra storia...

La sera di domenica avevo un impegno preso da tempo (non era certo una serata di divertimento) e così non sono potuta scendere a Prato assieme a Lale, Davidone e Cristina. Il primo treno utile del lunedì non mi avrebbe permesso cmq di arrivare in tempo.
Ho sentito Andrea al telefono domenica sera... gli voglio molto bene.

A volte non capisco i miei genitori, e questo discorso è molto vasto.
Abbiamo priorità nella vita totalmente differenti. Io per prima so di essere scostante, asociale con le persone che non mi vanno a genio (che sono la maggior parte), scontrosa e solitaria. Ma ho imparato - credo, non vorrei peccare di presunzione - il valore dell'amicizia anche se spesso credo di non saperlo dimostrare...

Forse è per questo che non parlo con loro. Non mi capirebbero.
Le poche volte che ho provato a farlo ho concluso che a preferito tacere.
Solo per un senso di alienazione, non di rimprovero o altro.
Ecco, sto divagando di nuovo... ma sono solo pensieri, in realtà or ora non mi sto lamentando della mia famiglia... A volte credo di essere io a mettere barriere x non soffrire.
ono una stupida che ha solo paura di soffrire per e a causa loro per cui preferisco il distacco.
Uffi...

Ciao Silvano.
Un abbraccio ad Andrea. Belinda e Anna.
Vi voglio bene.

3 commenti:

Bruce ha detto...

Non è per niente banale..
la tua schiettezza nel manifestare le emozioni è sempre sconvolgente!

Un abbraccio
Dani

Anonimo ha detto...

Liberi tutti.

E' sciocco, ma non saprei come commentare, altrimenti.

PS: tempo di cambiamenti per tutti, vedo. A quanto ho letto nel post precedente, "qualcosa è cambiato". Forse anche per me, ma è presto a dirlo.

Dama Arwen ha detto...

Carissimi!
È un piacere rileggervi da queste parti!

Grazie ^_^