Finalmente, dopo un tentativo andato a vuoto a causa della coda infinita, ieri sera sono andata a vedere la mostra della PIXAR al PAC, approfittando del fatto che al giovedì sera resta aperta fino alle 22.30.
Speravo che la neve e il gelo facessero da deterrente ma il pubblico era comunque numeroso.
La mostra occupa l'intero PAC e ogni area è dedicata a un film diverso: Toy Story, Monsters&Co., Nemo, Cars, Gli Incredibili, Ratatuie, Up, Wall-E ecc. C'è anche una piccola sezione dedicata a Bugs Life (era ancora marchio Dreamworks).
I disegni sono tantissimi e alcuni mi han davvero lasciata senza fiato.
Però erano ammassati, incorniciati uno dietro l'altro senza spazio tra gli stessi e questo causava un'affollamento delle persone.
Si partiva dagli studi dei perosnaggi a matita, pennarello, in digitale, fino agli storyboard.
Alcuni settei erano dpinti a mano, coi colori acrilici o a pastello... divini!
Siccome era proibito fare foto, anche coi cellulari (anche se ero l'unica cogliona che ha rispettato la regola) ho comprato il catalogo, che alla mostra è in offerta a "soli" 29€ anziké 39€.
Per darvi un'idea - seppur limitata - eccovi il contenuto di alcune pagine del catalogo.
L'emblema della Pixar.
Dipinto digitale di Ratatuie.
Questo è un dipinto digitale gigante. Era meravviglioso.
Ed era anche unico. Tutte le opere non erano più grandi di un A4, lìmolte anche A5 o più piccole!
Ma erano dei capolavori in miniature.
"Up" by Lou Romano
Man mano che si osservavano le opere si imparava a distinguere lo stile dei vari artisti Pixar, e riconoscerli solo guardando i disegni :-)
Erano esposti anche alcuni modellini 3D in Resina Uretanica (cazzo é??)
Numerosi erano i COLOR SCRIPT, tavole lunghe anche un metro e mezzo ma alte solo 10 cm.
Realizzate senza dettagli e fronzoli per capie i colori e il mood di ogni film.
Nel catalogo non è mezionato lo ZOOTROPIO tridimensionale, realizzato con i pupazzi dei loro films.
Zootropio Pixar.
C'è anche una sala cinematografica ART SCAPE (dove ci si siede per terra) dove con un effetto simile al cinema dinamico (NON 3D con gli occhiali) si ripercorre la storia di ogni film da loro realizzato.
Eccolo qui
3.2.12
PIXAR
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7 commenti:
da viverci dentro
Che spettacolo...
Affrontata la calca un sabato, un paio di settimane fa.
Che uno dice 'Erode, Erode, sei tutti noi', oltre a voler infilare la reflex in gola agli hipster del cazzo, che erano quasi più che i bambini.
Ma, minuto volgo a parte, accettati con filosofia schermini sulla balconata spenti ed impiastrati di ditate e quell'organizzazione alla più o meno da italiani, la mostra ha qualcosa di straordinario.
Che uno dice Pixar e pensa al prodotto finito: perfetto, leccato, uscito da un computer.
Lì c'era il mondo: schizzi fatti col il pennarellone punta quadra, chine con una minuzia ottocentesca, collage di schegge di materiali, sprazzi di colore e matite, immagini futuriste e paesaggi impressionisti, modelli da sartina anni '50, immagini da fumetto popolare anni '30 o da marvel anni'60, acquarelli e acrilici, abbozzi di tre righe e scenari dettagliatissimi.
Pensa ad uno stile. A qualunque stile. Prendi un'immagine a caso su internet.
C'è qualcosa che usa la stessa tecnica, lì.
É uno spiraglio che si alza ed intravedi, solo intravedi, quel grande mistero che è la creatività.
E poi, lì vicino c'è un locale indiano che a me piace.
:-)
Grazie locomotiva per il tuo commento!
È vero, glis tili usati sono inifniti.
Sono andata a un Indiano in Porta Venezia, piuttosto vicino: che sia lo stesso? Non ricordo il nome ma mi è piaciuto un sacco.
Iddu, è quello che dico io.
Un minuscolo take away con tre tavoli
Ma a me la mi piace alquanto :-P
Quindi sembrerebbe valerne la pena fare quella coda. Penso che sabato prossimo potrei andare.
ps indianooo sbaaav!
:( alla fine non sono andata :((((
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