21.5.13
C'ERA UNA VOLTA FLICKR
…e c'è ora MERDA-FLICKR
Considerando che ho pure un account Pro… che - stupidamente - ho rinnovato per due anni…
Vabé, non lo rinnoverò allo scadere.
Non so se avete presente come era l'iterfaccia di flickr fino a ieri: TUTTA BIANCA (meravigliosa!) tutta molto pulita, schematica, graficametne gradevole, senza incasinamento visivo, dall'usabilità ottima come non ne ho mai trovate su siti di qualsiasi tipo preconfezionati.
Ed ecco come si è trasformata oggi: in QUESTA MERDA
Che poi: perché me la cambi di default? Fammi comparire una finestra pop-up alla prima occasione in cui mi loggo di nuovo, con cui mi mostri un'anteprima della nuova interfaccia: se mi garba la seleziono, altrimenti mi tengo quella che ho.
Io non capisco perché si stiano uniformando tutti a questa merda di grafica… un insieme di foto paciugo che ti provocano la sindrome di stendal, dove non si capisce un cazzo, dove sono obbligata a usare un header (ma chi cazzo la vuole) che mi sa tanto la copia di quella schifezza di FB.
Sì, perché, cara miriade di utenti che usate FB, mi direte mica che ha un'interfaccia grafica bella??
Siete tutti così ottusi che vi ostinate ad usarlo anche se fa schifo, mentre - se proprio ci tenete ad avere un social network - non capisco perché non usiate Google+ (io NON ho l'account nemmeno di questo, Dio me ne scampi).
Son tutte uguali! A pinterest, google imaggini, e altro. Ma perché?!
Note positive: il nuovo flickr offre 1TB di spazio gratuito per uppare le vostre foto. Sarebbe stata apprezzata questa sola opzione. E a saperlo non mi facevo l'account Pro.
Bah! Son davvero schifata…
E l'ho scoperto solo perché mi è stato passato questo link stamattina… perché flickr, mica ci ha avvisati con una mail, noi utenti!
(Sappiate che ho lasciato un commento negativo alla pagina: è in attesa di moderazione, vediamo se avranno il coraggio di pubblicarlo)
Scritto da Dama Arwen alle 12:41 12 Cacchine
TAG INCAZZATURA, INUTILITÀ
17.5.13
SOGNO
Il
luogo sembrava l'insieme ordinato e abitato di più ambienti; un
laboratorio, una prigione abbandonata - molto simile ad Alcatraz - Corridoi asettici, con le pareti bianche e luci al neon, per certi versi poteva richiamare i passaggi per gli addetti ai lavori della metropolitana.
Vestita
da svacco mi spingo verso uno di questi corridoi, girovagando senza
meta. All'improvviso una porta antipanico si spalanca consentendomi di
scivolare all'interno di un locale buio e silenzioso, come in una
miniera abbandonata ma pulita, per nulla spaventosa. Anzi, la sensazione è di
serenità.
D'un tratto c'è Rita accanto a me in cosplay di Battlestar Galactica (Starbucks)
Siamo vicine e in lontananza scorgiamo Filo e altri
membri della 501esima. Nella loro divisa da StarWars militare, nera.
Attraversano uno dei tunnel più avanti, troppo lontani per scorgerci.
Come intuendo qualcosa di sbagliato, Rita scatta in piedi esclamando: "No! Ma dove vanno!? Non devono far casino! Se no li ammazzo!"
La scena cambia repentinamente offuscata dai fumi del sogno, e mi ritrovo in una mensa.
Sto
litigando con una tipa, la ragione mi sfugge ma so che lì c'è anche
Lucabaldi, ma non saprei dire se è lui la causa del litigio. In piena
discussione… finisco a mollo!
È
un piccolo stagno circondato da paludi disabitate. La tipa è ancora lì,
in acqua con me, siamo in groppa a qualcosa che si muove velocemente -
una moto d'acqua, forse un tronco a motore (non chiedete!) - anche lei ne ha uno e giro
intorno, nel piccolo stagno, inseguendola. Poi lei perde magicamente la
sua cavalcatura e mi ritrovo a girare intorno senza nessuno da inseguire
perché il moto circolatorio del mio mezzo l'ha spinta al centro di un
vortice, mentre annaspa per restare a galla avviene il cambiamento: la
donna assume le sembianze della Medusa mitologica. Indossa un abito avorio, da divinità romana, appiccicato addosso, gli
occhi a mandorla, e capelli ricci ribelli che mimavano le sembianze dei
serpenti senza, però, esserlo. Starnazza e beve, mentre Luca, dalla
riva, cerca di dirmi qualcosa, e le sue parole prendono corpo in una
frase ben precisa che però ora non ricordo più.
Scritto da Dama Arwen alle 17:14 3 Cacchine
TAG FUN
14.5.13
PROGRESSI
Ebbene sì, camminando per strada ora non insulto più i deficienti che incrocio ogni giorno… chi passa col rosso, chi sputa per terra, chi urla al telefono, chi va in bici sul marciapiedi (son peggio degli automobilisit, a loro tutto il mio odio). Mi limito ad apostrofarli urlando loro in faccia:
Scritto da Dama Arwen alle 20:04 8 Cacchine
6.5.13
FINALMENTE È MORTO…
… quella faccia da culo, vecchio di merda, schifoso di Giulio Andreotti: un inutile senatore a vita in meno a cui dover pagare uno stipendio milionario coi soldi pubblici.
Scritto da Dama Arwen alle 15:25 3 Cacchine
TAG AMEN
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