11.10.13

SCAMPATO PERICOLO



Ieri sera esco dall'ufficio, passo al volo da casa e vado a fare la spesa… direi che erano le 18.50 circa.
Il cielo - nuvolo e piovoso da quasi due settimane ininterrotte - si stava facendo scuro (per il maltempo o l'approssimarsi del tramonto? Entrambe?), le nuvole son basse e si muovono veloci. Ogni tanto uno squarcio nel cielo fa intravedere nubi più alte, rade riflesse di rosa del sole al tramonto.

Esco dal supermercato verso le 19.30 e oramai è notte. Ma tutto è calmo, a parte il traffico cittadino che davanti al Cimintero Monumentale è sempre particolarmente intenso, anche a causa dei lavori.

Rientro a casa, metto via la spesa, passo l'aspirapolvere (rumorosa, come tutti gli aspirapolvere).
Esco un secondo sul balcone a sbattee il tappetino del bagno e sento un vento forte come non mai!
Di quelli che sradicano gli alberi, fan cadere i vasi, cartelli, recinzione di lavori ecc.

Dopo un po' si scatenano una serie di nubifragi allucinanti, gli infissi delle finestre fischiano quasi fino a mezzanotte.... non era il solito nubifragio mostruoso come quelli estivi, che durano 10-20 minuti e poi basta.
È stata un'ondata di tanti acquazzoni intervallati da pause di varia durata.
Meno male che ero rintanata in casa al calduccio (oddio, calduccio in quella casa è una parola grossa…)
ed ha iniziato a scatenarsi tutto dopo 10 minuti che ero rientrata!

Stamattina però c'è un sole splendente, aria limpidissima e pungente.
Finalmente ho rimesso gli occhiali da sole in borsa!

6 commenti:

Ariano Geta ha detto...

A una latitudine molto più terronica, posso dirti che è accaduto qualcosa di simile anche qui.
Sì, l'estate è definitivamente andata. Le stagioni non saranno più quelle di una volta, eppure mi sembra che rispettino sempre le loro tempistiche e i loro canoni.

Dama Arwen ha detto...

Purtroppo!
Come vorrei che cambiassero di brutto e fosse sempre estate! :-P

Ora che sta per arrivare l'inverno mi tornano depressione e la letargia…

Lucrezia Simmons ha detto...

A me è capitato 4 volte di trovarmi fuori per strada con le sempre più frequenti trombe d'aria qui a Torino.
Roba da farsi male in un nanosecondo, alberi che cadono, vasi di fiori che cadono dai balconi, vento, pioggia, grandine, impalcature che cadono UN INFERNO.
Il tempo sta cambiando perchè ci ostiniamo ad inquinare il pianeta. Che ci si rivolta contro, giustamente.

Felice che tu fossi al calduccio

CyberLuke ha detto...

Che figata!
Il lato più cazzaro di me si augura sempre di vedere una vera tempesta o una vera tromba d'aria qui a Roma sollevare SUV, panchine e mucche come in un film di Roland Emmerich. ;D
Chissà che farei se fossi sollevato in aria anch'io e sballottato come una bambola di pezza. Magari cercherei di scattare qualche foto da postare sul blog. :D

Dama Arwen ha detto...

Lassia Stà, Cyber, che qualche anno fa all'ELba di micro trombe d'aria della durata di pochi secondi me le son cuccate pure io, e una si è formata a soli 3 metri da me (il solito culo) e mi ha scaraventato addosso una sdraio di alluminio -.-"

Il paese dei balocchi ha detto...

Anche qua in Brianza è successa la stessa cosa. Sembrava di stare in mezzo al mare in una tempesta!! O,o