7.6.11

#10 GIAPPONE: 02.5.2011 > TOKYO > HIMIKO - UENO - ASAKUSA

Ed eccoci alla fine della nostra vacanza…
Oggi ultimo giorno a Tokyo... solo oggi, alla fine di questo viaggio, il padreterno si è degnato di regalarci un clima estivo e soleggiato.

Il programma di oggi era di imbarcarci sulla mitica *Hìmiko!
la Hìmiko è un battello turistico che percorre una tratta del fiume Sumida. La sua caratteristica è di essere stata disegnata e ideata da Leiji Matsumoto, autore - tra gli altri - del Galaxy Express, Space Battleship Yamato, Danguard, Starblazer, Queen Millenia, Capitan Harlok, ecc.
Quando l'avevo vista on line, mi ero ripromessa che, se fossi andata a Tokyo ci sarei DOVUTA salire a tutti i costi!

Fatti i biglietti, abbiamo atteso il battello in un centro commerciale nelle vicinanze e Mari ha trovato come passare il tempo! :-P



Ma ecco arrivare la Himiko!: io emozionatissima, come una scolaretta alla prima cotta!






Kawaiiiii!!

Il viaggio è stato stupendo, non mi sono concentata particolarmente sul panorama, la mia attenzione era tutta catturata dalla nave!!! È magnifica! Ho fatto mille foto ^^"





Il cartonato coi personaggi del Galaxy Express era una vera e propria chicca: appena salpati hanno mandato in filodiffusione il dialogo iniziale tra Metel (Maisha in Italiano), il Controllore e Tetsuro Hoshino (Masai in italiano), nel momento in cui quest'ultimo sale per la prima volta sul treno e parte alla volta del suo viaggio!






Schizzi originali di Matsumoto e forse di altri mangaka.










Verde! Ogni volta che passavamo sotto a un ponte e c'era "buio" potevamo apprezzare il gioco di luci della nave...




Viola!









Poi ho rubato qualche foto quando tutti gli altri passeggeri erano scesi…

















La nava si fermava ad Asakusa, proprio vicino a dove si trova il parco di Ueno che volevamo tanto visitare perché è famoso per le sue centinaia di Sakura: peccato che fossero tutti oramai sfioriti da 3 settimane :-(


Come i nostri mimi per strada…


Tombini coi Sakura nel parco di Ueno.


Parco di Ueno.



Accanto al parco c'è una zona con un laghetto, anch'essa presenta un camminamento di ciliegi, ma anche questi avevano oramai passato il tempo della fioritura. Tuttavia abbiamo trovato un po' di cose stravaganti…


Una scultura dedicata alla Giorgina :-P



Ci siamo concesse una sosta affacciate sul laghetto per prendere un po' in giro le coppiette sui pedalò a forma di cigno (come quelli che si vedon negli anime) :-P



I ragazzi giapponesi (ma nemmeno gli adulti) non si concedono effusioni in pubblico. Tenersi per mano o abbracciati, cose che per noi sono normalissime sono uno spettacolo raro o del tutto assente in Giappone.
Tuttavia esistono zone franche, come si vede anche negli anime, dove questo è concesso.
Una gita su un pedalò coperto o una barca a remi sono un luogo in cui un po' di coccole sono concesse.

In mezzo a un bel po' di coppiette abbiamo scorto due uomini sulla 50ina, dotati di macchina fotografica. All'inizio abbiamo pensato che fossero dei guardoni, mezzi nascosti in un cigno pedalò per fotografare le coppiette: poi abbiamo capito che stavano fotografando le carpe giganti che popolavano il lago... ^_^""""""


Camminamento di Sakura in mezzo al lago.


"Vela" promozionale con Naruto, fuori da un supermercato: me la sarei portata a casa!!


Amo l'attenzione dei giapponesi per questi dettagli: decorazione in cima a uno dei paletti in mezzo alla strada.

Lasciato il parco di Ueno, abbiamo fatto una sosta culinaria ad assaggiare i Takoyaki di Tokyo (Kawaiiiii! I più buoni tra tutti quelli assaggiati finora) e abbiamo fatto un giro per un vero e proprio mercato, dove abbiamo acquistato gli ultimi souvenir e abbiamo visto la gente affollarsi nei negozi/bancarelle che svendevano abbigliamento italiano :-S
A volte, è proprio vero, tutto il mondo è pa(l)ese…



Appena prima di tornare verso l'albrgo ci siamo imbattute in un negozio otakuissimo (Yamashiroya) che vendeva tutta roba di anime (specialmente One Piece) e c'era un'intera sezione dedicata a Creamy Mami: ovviamente mi son comprata solo per sfizio la pennetta USB a forma di bacchetta di Creamy :-P





Creamy Mami.








Metropolitana.

Siamo tornate in albergo presto, per fare la doccia e preparare la valigia
Abbiamo cenato assaggiando il tempura, che non avevamo ancora provato. Buono! (Oishii!!)
Ultimo giro (otaku per me) per il quartiere di Roppongi alla ricerca dei modellini di Evangelion: cercavo in particolare Kaworu Nagisa, il fifth children. Erano le scatoline a sorpresa, dove non puoi scegliere il contenuto: avevo una possibilità su 5 di trovarlo, ED È USCITO PROPRIO LUI!!!! ^__^


Kaworu Nagisa.

Parevo una pazza, mi son messa a urlare per strada appena uscita dal negozio quando ho aperto la scatola :-P
Mari fingeva di non conoscermi.


Sfoggio orgoglioso della mia penna USB, con anime in TV sullo sfondo! :-P




*Himiko (卑弥呼; 175 circa – 248), letto anche come Pimiku, era una regnante donna del regno Yamato, un antico stato, o per meglio dire regno, situato nell'attuale regione di Yamato nel nord dell'isola Kyushu.
Il Regno Yamatai era sito nella parte settentrionale dell'attuale isola di Kyushu e si era ingrandito soggiogando i regni vicini ed alleandosi con i regni più potenti. Oltre che con la Cina, il regno era in contatto diplomatico con la Corea.
A capo di questo regno era la regina - sacerdotessa Himiko, in italiano "La figlia del sole".
A quel tempo la scrittura cinese non era ancòra stata importata in Giappone, per cui mancano testimonianze storiche scritte indigene. Gli ideogrammi cinesi (kanji) vennero adottati in Giappone solo nel tardo periodo Yamato (大和) o "Kofun", che va dal 300 al 532.

Himiko era probabilmente una sacerdotessa del culto del Sole ed il suo regno era - quasi sicuramente - già potente al momento della sua ascesa al trono. I regni in cui era suddiviso il Giappone di allora non dovevano esser molto potenti, visto che i Cinesi chiamavano il Giappone "Wa", in italiano "Il piccolo popolo". Solo attorno al 690 il nome del paese venne mutato in "Ni-Hon" (in italiano "Paese del sole che sorge"), da cui il giapponese "Nippon".

8 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

Nooooooo... sogno da una vita di salire su quel battello... :(((((
IO MOLTISSIMO INVIDIOSO!!!!

:D

Dama Arwen ha detto...

Uh!
Davvero?!?!?!

O.o

Ariano Geta ha detto...

Non lo conoscevo l'Himiko, davvero particolare come battello.
Peccato solo che sia l'ultimo post sul viaggio... :-(

Simone ha detto...

A vedere questi resoconti rosico tantissimo!!!! E che voglia di mangiare porcherie giapponesi che mi hai fatto venire! ^^

Simone

Il paese dei balocchi ha detto...

Aaaaaaaaaaaaaaah della meravigliosa pennetta non mi avevi detto. Meraviglioosa! ^___^

Io comunque un giro sui cigni me lo farei (non con il fidanzato ma con qualche amica) solo per dire sono salita su una barca a forma di cigno...hihihihi!

^____^

ps peccato il resoconto sia finito.

giardigno65 ha detto...

la Himiko è fantastica !

Ettone ha detto...

Cara Damina, lascio qui un commento, ma vale per tutti i tuoi ultimi post... Li guardo e li leggo con molto piacere... Grazie ancora per questa cronaca fantastica...

Il battello è fighissimooooooo

Alessandra ha detto...

Questo commento é esclusivo x la pennetta: Fantastica! :)